Mauro@Lanari 5½ / 10 14/11/2022 23:35:18 » Rispondi Il regist'al debutto nel lungometraggio si muove fra molte realtà, la letteraria, la teatrale, la filmica, la metatestuale, la parodistica, a danno dell'unica vera che meritava un colpo di scen'antitetico: essere non ancora una volta sacrificalmente criminalizzata bensì all'opposto riabilitata. Insomma: sempre lo stesso colpevole.
Mauro@Lanari 15/11/2022 21:16:32 » Rispondi Chiarisco l'ultima frase. "Insomma: sempre lo stesso omicidio, l'arte ch'uccide i fatti veri."