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LA NOTTE DEL 12 regia di Dominik Moll

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Mauro@Lanari     5 / 10  06/03/2023 22:08:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Né Tavernier, né Pialat e neanche il Fincher di "Zodiac" o il Lynch di "Twin Peaks". Moll non si ferm'all'impotenza dell'uomo e della sua razionalità dinanzi al male, caratteristica contraddistintiva del noir; il suo sguardo è "più dimesso, quasi rassegnato" (Roberto Manassero). Io sarei ancor più severo e parlerei di connivenza/convivenza: il giovane capitàno della polizia giudiziaria di Grenoble impara dalla nuova recluta donna che non bisogna essere ossessionati dai morti bensì coesisterci e andar'avanti, infatti Yohan Vivès smetterà d'esercitarsi com'un criceto nell'anello del velodromo e inizierà a pedalare su strada. Una morale scandalosamente pilatesca, adatta ai "bimbiminkia4life" (J-Ax feat. Fedez, 2015) e aggravata dal pulpito femminile mentr'il regista vorrebbe rivisitar'il polar in chiave femminista invitandoci a riflettere su femminicidi, misoginia, machismo, maschilismo, patriarcato e bla bla bla.