Mauro@Lanari 7½ / 10 04/02/2023 04:54:26 » Rispondi Se Avati intendeva farci conoscere Dante e Boccaccio da un'angolatura inusuale, ha toppato di brutto. Però il film consente una lettura ben diversa: i due poeti com'il Virgilio scelto dal regista per guidarci nel suo personalissimo "Settimo sigillo", la disfatta dell'arte e dell'amore fra la violenza horror d'epidemie, agonie, lutti e cadaveri, nel XIV secolo quant'oggi e da sempre. Commosso, delicato, impressionante.