Aletheprince 7 / 10 27/01/2008 14:01:44 » Rispondi Un film che deve molto al montaggio, agli effetti, agli ambienti ambigui ed opprimenti, al senso di straniazione e claustrofobia che sorregge la pellicola. Nella sapiente ricostruzione registica e scenica ricorda un po' Memento, anche se il tema trattato è del tutto differente. La trama con continue incognite, ripetizioni, deja vu e "non sense", è tutta finalizzata all'epilogo, dove è certamente soddisfatta la curiosità dello spettatore, trascinato fra mille dubbi sino agli ultimi istanti del film.
E' comprensibile che il ragazzo, all'interno del suo "mondo" confusamente costruito fra la vita e la morte, incentri la storia "immaginaria" sulla vita del dottore e dell'infermiera che lo soccorrono negli istanti prima della morte, mentre releghi la propria figura quasi in disparte, come fosse un comprimario: nella realtà lui si sta lentamente spegnendo ed i contatti, sempre più tenui e flebili, che mantiene con la vita sono simboleggiati dai visi dei suoi due soccorritori, trasfigurati e fantasticamente metabolizzati dal labirinto della psiche del giovane, come se fossero l'ultimo baluardo di coscienza, prima della tragica fine.