balzac20 6 / 10 28/02/2006 09:20:28 » Rispondi Tarantino farebbe cosa gradita se la piantasse di dare il suo nome ad ogni genere di immondizia che ci viene offerta. Già era stato fatto con Hero adesso con Hostel.
Per carità, ottime tette rifatte, bei sederi. Alcune trovate gradevoli. Buon finale. Il problema è che il tragitto è stato lungo per un film durato appena 1 ora e 30 minuti. Per arrivare a quei 30 minuti finali abbiamo fatto molta strada. E non sempre è stata strada così interessante.
Qualcuno ha scomodato la presenza di denuncie sociali di grande impatto: prostituzione, povertà, noia che dirotta verso la folle crudeltà. Non nego a priori che non siano presenti (anche se tenderei a considerarle involontarie nei termini di denuncie e al più necessarie e volute nell'economia del film in qualità di strumenti utilizzati per giungere a un fine) -----------
Ma vediamo alcune cose in dettaglio:
l'idea sicuramente più strepitosa e angosciante non riguardava l'ostello, la fabbrica, le donne o i metodi di tortura. Il voto più alto infatti andava all'idea dei bambini. Era un piccolo tocco di talento sviluppato con buona capacità. E sarebbe potuto essere agghiacciante.
Buona idea (scontata ma buona) quella del tipo che incontrano sul treno. E che si rivelerà....
Discreta gestione di tutta la scena nella fabbrica. (insomma, è un pò un regalo l'ipotesi che il tipo appena scappato da Casa Mannaia decida a un passo dalla salvezza di tornare indietro a salvara la ragazza)
Discreto il film.
Ma non terrificante. Neanche vicino. Neanche lontamente vicino.
Peccato.
P.S. seppur diverso aveva un livello superiore Cabin Fever. Il buon Roth in quel caso ha fatto meglio.
alesfaer 28/02/2006 11:54:38 » Rispondi bidone sarai tu, nn hero
cash 28/02/2006 12:24:23 » Rispondi eh, le partite a tennis con la coccia d'acqua sul mare...