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SAINT OMER regia di Alice Diop

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     7½ / 10  01/01/2023 09:55:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Potrei estrarre un 9, perché volente o nolente "Saint Omer" e al di là dei Premi vinti a Venezia, è stato uno dei film determinanti del 2022. Tuttavia... La requisitoria, che richiama a un matricidio nostrano (inevitabile) risulta essere troppo rigorosa v. Le scene del processo - per convincere pienamente. Giocare sull'ambiguita' dell'imputata rendendola ora carnefice ora martire è una scelta stilistica notevole, ma in realtà non è tanto il razzismo (semmai sociale) ad essere messo in discussione quanto, appunto la maternità il femminismo è la relazione tra differenze d'età. Non trovo tollerabile che, attraverso la figura dell'avvocato difensore, si tenda a giustificare, pur senza assolvere, l'abnegazione omicida della maternità attraverso il diritto della proprietà di ruolo femminile. Oltre a questo, il punto di forza del film cfr. L'identificazione della scrittrice con l'imputata - viene oscurato da una serie di elementi che non riescono a far luce direttamente sulle esperienze personali dell'infanzia delle due protagoniste. Purtroppo tutto questo viene relegato a didascalie (bellissime) dove l'unico trauma evidente è uno struggente ricordo. Al di là di queste ombre, la prova delle due interpreti, senza contare gli ottimi comprimari, è talmente forte ed emotiva da superare qualsiasi riserva. Non un capolavoro, come dicono i più, ma un incisivo pamphlet contemporaneo