kowalsky 7 / 10 15/10/2022 00:25:46 » Rispondi Ma almeno funziona davvero tutto in questo film? Purtroppo no. A parte che non trovo consono citare La Grande Bellezza, Fellini e Scola amalgamando il tutto in un crocevia di effetti morali che vanno dal Nanni Loy delle 4 giornate di Napoli (a Roma) alla liturgia farsesca e incompresa di Zavattini-De Sica ("Il giudizio universale"). La direzione degli attori, come gli esterni (la sequenza della pioggia, l'amara apoteosi finale) sono eccellenti, purtroppo alcune storie campano a vuoto. La Bellucci inutile fa quello che le riesce meglio, non recitare. Ambigui riflessi di accusa sociale direi sacrosanta si rivestono di rotocalco per un pubblico medio, le velleità spesso altissime finiscono per imprimersi nella Tradizione Italica. Però escono personaggi come Mastrandrea o Orlando, anche se il suo Isolamento da Libera Uscita poteva essere raccontato senza tutta quella vena grottesca ("È acqua della Valtellina, la migliore" ma va là) per non parlare del virologo pseudo scienziato Veneto che poi parla in Milanese. A dirla tutta, è un film che conserva il suo valore oltre a tutte queste riserve, e fa pensare. Dopotutto, l'emergenza sanitaria e idrica sono facce della stessa medaglia. Poteva Osare di più, so heavy ma la voglia di leggerezza o tenerezza è dietro l'angolo