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SICCITA' regia di Paolo Virzì

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matt_995     8 / 10  24/09/2022 11:33:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Virzì ci riprova con un (a suo modo) kolossal corale ma questa volta non guarda al passato come in Notti magiche ma al futuro, con una distopia che in realtà distopia non lo è manco più di tanto. Il risultato è nettamente superiore al precedente film.

Più che un America oggi alla romana, il film sembra quasi un Fa' la cosa giusta coatto (sia chiaro che parlo di struttura, non di tematiche) anche se, e questo è il principale difetto del film, manca un climax stratosferico che concluda la tensione che si accumula per tutto il film (come se ci fosse una bomba, di cui sentiamo da subito il ticchettio, che però non esplode mai).

Tra le linee narrative, alcune più brevi e semplici, altre più complesse e durature, non ce n'è una particolarmente debole anche se a volte si avvertono dei probabili tagli di montaggio (la linea dea Fanelli e Montesi è stata sicuramente tagliata in qualche punto, così come quella con Max Tortora, attore davvero eccelso ultimamente al cinema). Particolarmente toccante la storia di Mastandrea e Pandolfi, ma sicuramente riuscita anche quella di Orlando e Serraiocco, ma molto originale anche il ruolo di Ragno, attore fallito riscopertosi guru social iper-narcisista.
Alcune cartucce non vengono sparate al meglio (la Lietto ripresa in video che dà scandalo, l'opinionista che non ha una vera conclusione alla sua storia, il virus della tse tse etc) ma resta di certo questo sentore di attenta analisi agli ultimi anni che abbiamo vissuto (credo che il film sia stato scritto durante il lockdown). Anni di caos, di incertezze e equilibri perduti... Che si sentono alla perfezione in questo film.