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BATTAGLIA NEL CIELO regia di Carlos Reygadas

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Woodman     5 / 10  26/10/2013 17:06:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il pene. Ooooooh. Clap clap clap. E quindi?

Reygadas non è affatto un regista sprovveduto. Anzi, ha un talento evidente anche in questo mezzo pasticcio.
Il protagonista è, come osservato da molti, ripugnante e orrido, e non aiuta lo spettatore meno empatico, più diffidente, che si trova dinanzi un uomo repellente.
Magistrale fotografia, percepibili ricerche figurative e sperimentalismo nel montaggio, purtroppo mal resi e assai inconsistenti. Spesso e volentieri fini a sè stessi, esibizionismi sterili, leccatine insulse.
Momenti notevoli a livello formale (la scena di sesso, così statica e gelida, che si snoda nella sua rarefazione sul cielo brillante sopra i palazzi del circondiario), rari scatti di intenti analitici, interpreti medi, voglia di scandalizzare francamente snervante.
Un film che doveva essere "d'autore" a tutti i costi. Sperimentale e viscerale? Vagamente, non nella sostanza.
La violenza è di un cattivo gusto imbarazzante, di un trash involontario che azzera ogni possibilità iconografica (l'unica s'ha da trovare nella scena anzidetta, nel momento post coito, adoperata infatti per la locandina). Di pari passo con l'immagine, anche il contenuto è spesso vuoto, nonostante i tentativi di nasconderlo, quelli sì mirabili. Ma se si finisce col notare quello è giunto il momento di porsi delle domande. Dunque, non una scena memorabile.
Bruttarella l'edizione italiana. Buone le musiche.
Finale sciocco orecchiato da tonnellate di cinema antecedente.
Senza barlumi di innovazione (ma sono gradevoli le riprese frontali che seguono lo sguardo del protagonista, specie quelle in metropolitana).
Sono più i difetti che i pregi (aghi nel pagliaio, purtroppo) in questa pellicola. Velleitaria a dismisura, consigliabile agli invasati e ai cultori del lento estetico e e certosino. Spento, asettico, nato morto. Ma tanto varrebbe gustarsi una pellicola del sommo Haneke. Tutt'altra pasta, tutt'altra potenza.

Forse ho capito male io (ma non credo), comunque sicuramente gli concederò un altro sguardo, capiti mai che trovi altri peli nell'uovo.