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SECRETARY regia di Steven Shainberg

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ElleEsse     9 / 10  05/07/2013 19:59:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A parte il finale, è un film che vale proprio la pena vedere. Con una Maggie Gillenhaal, secondo me bravissima nella parte, che bruttina all’inizio piano piano, come nei classici film per adolescenti americani, si rivela essere una bella donna. Ma mentre nei teen/films è l’adolescenza, con i suoi problemi naturali dovuti al cambiamento fisico e psichico a governare, qui si parla di una donna, distrutta dal non essere riuscita a separarsi da un padre che ama ma che è fallito e da una madre completamente indifferente, anaffettiva, sia con il padre che con lei. Si aggiunge la sorella, felicemente sposata, che la fa sentire ancora più fuori luogo, diversa.
L’incontro con l’avvocato/James Spader, che per lei vuol dire cominciare a vivere lavorando e quindi uscendo dalle dinamiche malate famiglia per rendersi indipendente almeno economicamente, si rivela in realtà come qualcosa di molto più importante. Anche lui è malato di fantasticherie sadomaso, ma fa in modo che il masochismo di lei, causato dal non saper reagire alle violenze più o meno manifeste che vive a casa, esca dalla sacra famiglia e finisca nel rapporto con lui, uomo. Ed è proprio il rapporto adulto con il diverso da sé, né parente ne amico, che fa si che cresca e diventi donna.
Tutto ciò si svolge in uno studio di avvocato completamente bidimensionale, piatto, come se fosse la fotografia dello stesso studio attaccata alle pareti: vedi il corridoio, la serra per le orchidee… ...Las Vegas, Disneyland. Perfetto!