merlino976 8 / 10 12/02/2006 20:42:44 » Rispondi Sinceramente avevo paura di vedere qualche altro film "paradio*" sull'olocausto (vedi Schindler) invece sono stato piacevolmente smentito e mi sono trovato davanti a un qualcosa di finalmente diverso dai soliti polpettoni (scarto naturalmente il pianista che fino ad ora era l'unico veramente degno di nota). E' interessante il fatto come l'uomo si adatti a qualsiasi ambiente e situazione e alla fine trovi della felicità anche in quello che probabilmente è stato il posto più vicino all'inferno. Da vedere.
GLAMP 14/02/2006 01:00:27 » Rispondi Ma scusate, che vi sia piaciuto o no, "La vita è bella" di Benigni non voleva dire proprio esattamente la stessa cosa?
merlino976 14/02/2006 18:54:38 » Rispondi si probabilmente è vero, ti dirò che io non sono di quelli che ha criticato benigni, anzi... però secondo me lui l'ha buttata un pò troppo sulla favoletta mentre qui la cosa è più reale. In questo modo il regista ha marcato di più quello che dicevo nel commento.
NanD 15/02/2006 07:31:06 » Rispondi "La vita è bella" è una favoletta rispetto a "Senza destino", "Senza destino" è una favoletta rispetto alla realtà, è tutto relativo.
merlino976 15/02/2006 18:58:15 » Rispondi penso che niente si possa avvicinare a quello che è stato veramente, ma almeno questo film lo prende sul serio
GLAMP 16/02/2006 03:31:38 » Rispondi sì. è un film in buona fede, diciamo. però certe cose sanno anche qui di favoletta, come scrive giustamente NanD