Mauro@Lanari 6 / 10 09/06/2023 19:03:37 » Rispondi Per innovare il sempiterno tema dell'amore impossibile è sufficiente amalgamarlo con una regia debitrice degl'anime e con un plot poliziesco di stampo hitchcockiano ("Vertigo")? Ho l'impressione che, se ricorderò il film, sarà per i ragguardevoli sforzi d'originalità estetica e non per le emozioni piuttosto latitanti (femme fatale/dark lady e scena conclusiva inclusa): i primi non rinforzano le seconde m'anzi le depotenziano, forse poiché la complessità dell'argomento si sta scoprendo impossibile da gestire o anche solo da descrivere (dramma, thriller, neo-noir, romance, melò, crime, mistery, ecc.). Restano ingiustificati il vuoto di sceneggiatura fra la prima e la seconda parte e una disarmante prolissità. "Park Chan-wook [...] rischia di dare allo spettatore un suggerimento: col titolo" (Federico Pontiggia). "Un cinema che svuota la sostanza delle cose nella leziosità della forma" (Aldo Spiniello). Pilatescamente passo oltre.