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SORVEGLIATO SPECIALE regia di John Flynn

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Gigi01     7 / 10  23/09/2022 00:40:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dopo la mirabile pellicola del primo "Rambo", Stallone si è assuefatto al ruolo del super macho dall'aspetto rude, ma dal cuore tenero che si fende col grissino; semplicemente insopportabile.
Ciò detto, la pellicola in questione in realtà non è poi nemmeno così male come la si descrive, quantunque il tentativo del regista di trasformare un classico "prison movie" in qualcosa di più profondo si sia sostanzialmente rivelato un buco nell'acqua. Sì, Stallone tenta di incarnare il solito bravo ragazzo, di estrazione esiguamente proletaria ma dall'intelligenza sopraffina, e in grado di inventare aforismi e impartire lezioni di vita per tutto il film, ma che alla fine della fiera è la consueta minestra riscaldata e ormai inacidita.

Veniamo alla trama, talmente semplice che persino un bambino non avrebbe difficoltà alcuna ad individuare chi sia il buono e chi il cattivo: il primo è Frank Leone (dopo Cobra e Falco, se Stallone nei film non si fa chiamare come un animale non è evidentemente soddisfatto), il detenuto che tutte le prigioni del pianeta vorrebbero ospitare; il secondo (Donald Sutherland) è invece il sadico, spietato, abietto e vendicativo direttore della prigione, che si diverte a rigirare Stallone come uno spiedino sulla graticola; questo sarebbe in sostanza lo scheletro su cui è strutturata l'intera pellicola. Non mi dilungo ulteriormente, anche perchè le motivazioni sarebbero accessorie, ed è poi pacifico che alla fine, come da tradizione, a trionfare sia sempre il buon Stallone.

I punti di merito del film? Sutherland si dimostra quel gran cavallo di razza che è, come attore è semplicemente magistrale in ogni ruolo gli venga affidato: dallo smidollato dottore di MASH al qui presente carceriere vile e sadico; anche John Amos, che veste i panni del rude ma giusto capitano delle guardie, si è dimostrato un validissimo interprete. La colonna sonora è bella ed incalzante, ed il tema principale coniuga mestizia e non rassegnazione, che è in sostanza il filo trainante dell'intera pellicola. L'ultimo apprezzamento lo assegno nello spoiler.

Cosa non mi è piaciuto? prescindendo il Machismo anni '80, un tipo di recitazione americana insopportabile e lo Stallonismo, che mi fa solo sorridere ormai, la contrapposizione tra buoni e cattivi è davvero puerile: ma è mai possibile ci siano nel carcere così tante guardie sadiche da essere succubi e assuefatte ai voleri del direttore? Peraltro, certe scene sono davvero al limite del grottesco.

Però cosa posso dire di davvero negativo? Il film nasce come pellicola di azione e intrattenimento, e di fatto il suo lavoro lo fa, ed anche egregiamente. Eccetto l'inizio davvero insopportabile, per un'ora e quaranta non ci sono mai punti morti, anzi è sempre in crescendo fino alle ultime scene. E' un film che va preso per quello che è: una mezza americanata, che tuttavia riesce ad essere meno demenziale e pompata di tante altre del suo periodo; ed è per questo che ho deciso di dare un voto più che dignitoso.

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