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LA COSCIENZA DI ZENO regia di Daniele D'Anza

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DankoCardi     8½ / 10  18/07/2022 22:52:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Kezich e D'Anza, tra l'altro in un periodo in cui gli sceneggiati tv erano ancora dominati da una prosa pomposa, riescono a snellire il romanzo di Svevo (la cui pesantezza come è noto è una delle caratteristiche peculiari) ed a realizzare un film in più punti ironico e simpatico. L'impostazione, sia di scenografie che di recitazione, è teatrale allo stremo eppure la storia, che rimane sempre sul dinamico, non si fà ingabbiare da ambienti chiusi e sacrificati. Certo, anche in questo caso -come accadrà per la versione degli anni '80 sempre curata da Kezich- molti argomenti interessanti vengono sorvolati e praticamente non ci sono flashback e secondo me ci sarebbero state cose molto più importanti da dire ma viene lo stesso ben resa la psicologia del protagonista che si autocostringe ad andare in analisi e si rende conto di essere un malato immaginario. Stupendo il finale in cui Zeno anziano finalmente pare aver raggiunto quella saggezza che ha sempre ricercato ma a modo suo: è divenuto non l'uomo che doveva essere ma l'uomo che voleva essere. Bravissimi tutti gli interpreti ma Alberto Lionello è di una abilità impressionante nel dar vita ad uno dei personaggi più importanti della letteratura nostrana. Uno sceneggiato suggestivo e pieno di fascino.