Mauro@Lanari 5 / 10 27/07/2022 01:28:35 » Rispondi Raccontano sia stato Keanu Reeves uno dei responsabili nell'aver scorto in Ana de Armas le potenzialità per lanciarla a Hollywood come nuovo sex symbol. Lei, nata a L'Avana e dunque di lingua spagnola, non conosceva una parola d'inglese ma, dopo i necessari corsi d'apprendimento, nel 2015 girò i suoi primi due film proprio con Keanu. Ha continuato a recitare questo suo unico ruolo fin'al gigantesco ologramma nudo nel "Blade Runner 2049" di Villeneuve (2017). Poi la svolta improvvisa e imprevista a fianco di Craig in "No Time To Die" (Fukunaga 2021): una parte piccola eppure la sequenza action più riuscita del film. Ora rieccola coprotagonista assieme a Gosling ch'obbliga i registi all'impiego ininterrotto dell'effetto Kuleshov (https://i.imgur.com/98bm82R.png): fosse stato libero e disponibile Reeves, avremmo avuto un "John Wick 4". La completa mancanza d'idee e immagini non già usate milioni di volte obbliga i fratelli Russo a nascondere tale deficit con un ritmo vertiginoso, ed è la cosa migliore d'un blockbuster che scorre via fluidissimo così da raggiungere il suo obiettivo primario: un incondizionato disimpegno intellettivo.