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CRIMES OF THE FUTURE (2022) regia di David Cronenberg

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Mauro@Lanari     5 / 10  24/11/2022 01:21:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Qualcosa non funziona nel rapporto mente-corpo, ma cosa? L'anatomia naturale ingabbierebbe l'identità psichica che ci attribuiamo oppure è l'idea mentale che abbiamo di noi stessi a essere angusta già di per sé? Rispondendo "ambedue l'ipotesi" s'ottiene forse la risposta maggiormente esaustiva del cinema di Cronenberg. E poi? È giusto o no provare a modificarsi sperimentando, tifare per la Metamorfosi e l'Ibrido ultimativi? La fusione uomo-macchina di Brundlefly era un'hybris ch'andav'abortita per compassione, stavolta invece il transumanesimo ecologista (i plasticofagi adattati all'inquinamento ambientale), che passa attraverso la chirurgia della body art o per la bellezza interiore in senso letterale, dà l'impressione d'essere una rivoluzione desiderata e augurabile, un'auspicata anarchia psicofisicamente politica e in quanto tale punita da una legge foucaultiana e kafkiana, un contrasto fra cosmetica ed estetica, fra chi rigetta le neoplasie asportandole e chi vuole conservarle per raggiungere una trasformazione organica definitiva, il "monstrum" come prodigiosa meraviglia e non com'orrore ripugnante. Sarà pure Giger, però non si capisce più se distopia o utopia, degenerazione o creatività, traguardo tremend'o afffascinante, disgustos'o attrattivo, repellente o salvifico. Non giovano alla fruizione l'algido distacco del regista, che s'autodefinisce sempre più afferente all'arte concettuale, Burroughs o Ballard che sia, e un'opera più interessata al manifesto che alla sua manifestazione. "Last but non least", forse sarebbe stato più appropriato intitotolare il film "Crimes of the Past". "Le avanguardie si trovano spesso ad essere superate dal grosso dell'esercito" (Flaiano): durante questi decenni trascorsi ci sono state le performance d'ORLAN, piercing e tatuaggi di massa, l'interminabile saga dei cinecomic sui mutanti, la virtualizzazione dei rapporti sociali. Se il cineasta di Toronto se n'è accorto, qui che fine fanno?