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EVERYTHING EVERYWHERE ALL AT ONCE - LA VITA, IL MULTIVERSO E TUTTO QUANTO regia di Dan Kwan, Daniel Scheinert

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Invia una mail all'autore del commento emans     8 / 10  13/03/2023 20:42:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dopo aver seguito le teorie del Multiverso di Spiderman e Co. ecco un'altra versione, piu' "umana", di queste teorie che prendono sempre piu' piede.

Una storia familiare prima, con rischio di separazione di coppia, l'accettazione della figlia omosessuale, per poi passare alla pura follia causa problemi di burocrazia.

Una sequela di idee geniali, un ritmo sempre incalzante, mai un momento di noia, solo tante trovate assurde.
Ovviamente si ride parecchio, dalla versione Procione di "Ratatouille" ai combattimenti volanti con tanto di premio appuntito infilato...nel di dietro.
Insomma direi che siamo al "Matrix" della nostra generazione!

L'idea di fare qualcosa di assurdo per cambiare Universo è la cosa piu' riuscita del film.
Montaggio super che accosta le stesse situazioni in Universi diversi, forse il premio Oscar piu' meritato.

E' sicuramente la sorpresa piu' positiva della stagione, lo stesso Spielberg era sicuro di perdere a Los Angeles contro il sorprendente duo di registi.

E poi lui...Ke Huy Quan...un attore che ha segnato la mia infanzia essendo uno dei protagonisti de "I Goonies", sparito dalla circolazione per anni per tornare in questo ruolo perfetto e per essere premiato nientepocodimeno dal suo vecchio mentore Harrison Ford/Indiana Jones...

Restando ai premi della notte scorsa l'unico con cui mi trovo meno daccordo è quello per Michelle Yeoh, non che non sia brava ma a mio avviso Ana de Armas in "Blonde" è stata piu' che perfetta.