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MACBETH (1948) regia di Orson Welles

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Terry Malloy     8½ / 10  30/01/2008 20:40:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non posso trascurare quanto le immagini di questa sconvolgente versione cinematografica del Macbeth mi siano rimaste impresse, forse anche più di Othello e forse a causa di quelle tanto disprezzate ambientazioni, di quella povertà che poi rappresenta al meglio l'essenzialità del Teatro, un'Arte che vive di espressioni e parole, nient'altro.
ma forse ciò rappresenta la parziale riuscita di questo film, perchè non avrebbe senso l'altra trasposizione di Shakespeare "Othello", sfarzosa e spaziosa.
Il Cinema come successore del Teatro, ma anche come servo del Teatro, come fornitore di una realtà metafisica che se prima era figurata solo nella mente di ogni singolo spettatore, ora è l'unione di tutto. Il Cinema che lascia sfogo a ogni più minima impressione dell'Autore e docilmente si mette a disposizione e fornisce un'unica e grande interpretazione di "Macbeth" (o qualsiasi altro testo) e la rende immortale.
Welles vive fra due mondi e li sa coniugare perchè come dice lui
"Nulla puù essere paragonato al cinema, il Cinema appartiene al nostro tempo; è la cosa da fare".