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E LA NAVE VA regia di Federico Fellini

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amterme63     7½ / 10  03/10/2013 21:03:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Con "E la nave va" Fellini si rifugia ancora di più nel suo mondo fatto di fantasia e poesia. Anche questo film, come i precedenti, ha il suo punto forte nella fervida e felice creatività del grande regista. Ormai Fellini predilige le ricostruzioni in interni, le quali permettono di trasmettere la sensazione di "costruito" (appunto, da parte della fantasia), di immaginato, di sognato, di creato. Il mare finto, la falsa luce di luna, le ricostruzioni della nave, sono forse più suggestive e affascinanti del corrispondente reale. Pure in questo film spicca la bellezza delle messe in scena e delle inquadrature.
Pure in "E la nave va" non manca il tipico tocco felliniano: un calembour di personaggi e vicende, viste in modo lieve e divertito.
L'atmosfera dominante nel film è quella nostalgica e celebrativa dell'arte e degli artisti del passato, la stessa che dominava anche nel film "I clown". Lo si vede fin dall'inizio, quando si riproducono i modi artistici tipici dei primi film muti. Un omaggio affettuoso al passato.
Anche la labile narrazione (che tende allo statico e al contemplativo) verte sul tema dell'arte come aspetto più nobile del mondo umano, capace di far stare insieme persone dai caratteri più disparati e provenienti da opposti ceti sociali.
L'omaggio all'arte, l'atmosfera quasi fiabesca, fa sì che perda di drammaticità la vicenda dei profughi e della nave da guerra. E' forse un limite del film.
A volte un po' stucchevole la figura del narratore giornalista. Il film accusa spesso momenti di stanca. Non è certamente uno dei film più riusciti di Fellini e al di là della celebrazione nostalgica dell'arte del passato, non rimane molto altro dopo la visione di questo film.