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E LA NAVE VA regia di Federico Fellini

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elio91     8 / 10  25/08/2009 00:58:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Film troppo sottovalutato di Fellini che invece è uno dei suoi film migliori secondo me. Lo stile è sempre quello,ma la storia si annovera tra le più cupe di Fellini anche se alla fine il suo stile particolare strappa più di qualche sorriso. Finale grottesco e quasi spiazzante anche per un film del maestro.
elio91  29/05/2011 23:23:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi autorispondo ancora una volta ma non rettificherò il numerino del voto. Fellini lo adoro ed è uno dei registi della mia vita per cui un 8 è comunque stretto per questo suo E la nave va,film grandioso e tra i migliori.

Storia e storia,quella che va a coincidere con le grandi tragedie della nostra epoca e quella che porta delle persone di tutti i tipi su una nave a rendere omaggio a una cantante che se ne è andata.
"Più sono convinto di guidare la nave,più la nave va dove vuole"; questa meravigliosa frase del regista riassume perfettamente il senso ultimo del suo film in cui veniamo a contatto,tramite il personaggio affabulatore del giornalista,con un campionario di umanità che sembriamo conoscere da una vita,ma è una vita passata perché non esistono più,sono antichi,sono polvere come le ceneri della cantante che vanno a perdersi nel vento vicino l'isola greca. Eppure i loro ritratti spesso abbozzati restituiscono antichi dissapori,passioni,gioie,insomma spiragli di una vita vera.
Siamo lì con loro in una storia di finzione,Fellini ce lo dice con gioia che tutto è finto e lo mette in bocca ai suoi personaggi che guardano un mare di cartapesta e un tramonto ricostruito artificialmente. "Pare finto",e lo è. Non solo ma il rapporto con la finzione verso il finale diventa più che un gioco,l'ennesima chiave di lettura di E la nave va quando vediamo tutta una troupe e tutto il trucco del mezzo cinematografico: che tutto possa essere un film dentro un film in un gioco di specchi infinito in cui la realtà si perde all'interno di una realtà più grande?
Per quanto crepuscolare e cupo,anche questo altro grande lavoro del regista riminese riesce ad essere festaiolo e fantasioso come suo solito,anzi sembra essere davvero un film realistico anche quando palesemente si fa di tutto per non renderlo tale.
Alcune scene sono da manuale,dalla danza con i serbi che accomuna finalmente un'umanità unita solo dalla musica e dalla felicità (preludio comunque di una tragedia in tutti i sensi: musicale,storica e personale) al finale ma tutto il film è sublime.
Geniale. Che sia poco conosciuto è più che vergognoso ma ovviamente Fellini è uno di quegli autori che qui in Italia viene nominato costantemente quando si parla di grandi ma nessuno conosce veramente.