kowalsky 6½ / 10 04/06/2022 02:00:32 » Rispondi Non sai mai quanto sia reale questa Scampia che anche Mereghetti confronta con "L'amore molesto" forse il Capolavoro di Martone, altro film sui ricordi, la memoria, il tempo, la perdita. Ma se questo smarrirsi confronta un paio di scene epocali esempio le Catacombe omaggio indiretto a Rossellini e quando Felice lascia tutti senza parole confessando di aver avuto come amico d'infanzia il criminale di quartiere (tra parentesi, il personaggio più pertinente e meglio caratterizzato), e nonostante Martone sia uno dei migliori cineasti Italiani degli ultimi decenni, la sceneggiatura fa acqua da tutte le parti (spoiler)
Punto primo. Felice parla con accento arabo, salvo poi in pochi giorni ricordarsi di essere (stato?) Napoletano. Va a trovare la madre che guardacaso spira pochi giorni dopo la sua visita. Poi è convinto che il Passato anche scomodo vada affrontato, e vuole rivedere "l'amico" che nel frattempo ha fatto carriera nel crimine, e racconta in giro di conoscerlo e non temerlo affatto. Gli rimproverera' un trauma da una Complicità in un delitto che non ha mai superato, pertanto la morale del film sostiene che NON SEMPRE RIPESCARE LA MEMORIA È UNA BUONA IDEA. Felice passa le giornate tra pomeriggi parrocchiali (con un prete che non si sa quanto sia samaritano o opportunista, ambiguo quanto lui) e tentativi di rivedere l'anima Nera del Quartiere, quindi no non stupisce proprio la fine che farà. Se vai a dire in giro che mi conosci e presto verrà fuori la storia di un omicidio, ti sta pure bene...il gesto fatale del criminale sembra dettato più da una sacrosanta fobia esistenziale che da vera crudeltà, anzi in questo modo Martone "sembra" assolverlo. Ripeto, nei suoi panni chiunque avrebbe agito così per salvarsi il ****... E prima però Felice che ha vissuto a Tel Aviv e Baghdad e fatto soldi in Cairo (non proprio città pacifiche diciamo al confronto con Napoli) chiama la moglie bella ed elegante la invita a vivere nel quartiere più degradato e pericoloso della città e lei (ignara di tutto?) plaude entusiasta e prenota il primo aereo per l'Italia. Se non è un film ambiguo, questo
Thorondir 12/06/2022 00:07:39 » Rispondi Tel Aviv? Non è mai stato a Tel Aviv ma in Libano, poi Sudafrica, poi Egitto. Non viene mai citata neanche Baghdad. Inoltre non è la moglie che prenota l'aereo per andare in Italia, glie lo prenota suo marito. La morale non è che "NON SEMPRE RIPESCARE LA MEMORIA È UNA BUONA IDEA" ma che i luoghi della vita, la nostalgia appunto, te li porti dentro e continuano a scavare, determinando chi sei, quindi la tua vita. Tanto più che Felice non se ne è andato perchè voleva andarsene, ma perchè venne costretto. E infatti ad un certo punto dice che aveva sempre avuto il desiderio tornare. Abbiamo visto lo stesso film?
kowalsky 04/06/2022 02:16:52 » Rispondi Ok è il Rione Sanità non Scampia