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THE SURVIVOR regia di Barry Levinson

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Mauro@Lanari     6½ / 10  06/10/2022 01:08:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un film solido e duro diretto con mano classica dal veterano Levinson. Nel suo ultimo libro Primo Levi formulò un'antropologia generale suddivisa tra "I sommersi e i salvati": perché "salvati"? Semmai appunto sopravvissuti, oppure "galleggianti". Levi apparteneva alla seconda categoria e ne provava una vergogna squassante, un insulto ai propri valori etici. La storia d'Harry Haft assomiglia molto alla sua, perciò, tra martello e incudine, Harry sceglie il martello pagando il prezzo d'una vita traumatizzata. Le similitudini con "Toro scatenato" (Scorsese 1980) sono inferiori a quelle con "Il cacciatore" (Cimino 1978): i duelli sono fratricidi, l'esistenza è infernale anche senza nazisti (l'incontro con Leah avverà solo quando lei sta per morire di tumore), e "God Bless America" è il canto corale che suggella ambedue i film (qui però cantata in yiddish).