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GLI OCCHIALI D'ORO regia di Giuliano Montaldo

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Invia una mail all'autore del commento Zazzauser     6½ / 10  05/06/2007 00:31:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Trasposizione in perfetto stile Bassani, nella quale lo sfondo storico-sociale reale è presente (secondo preguerra, leggi di Norimberga contro gli ebrei, inizio della persecuzione fascista ecc.) ma gioca comunque un ruolo marginale nello sviluppo, essendo sempre in secondo piano rispetto alla storia vera e propria, come d'altronde avveniva nel Giardino dei Finzi Contini (nel quale ancor di più il giardino veniva identificato come luogo avulso dalla realtà esterna: Bassani quindi ribadisce il concetto).
E' interessante comunque come la sceneggiatura affronta il tema dell'omosessualità, Noiret molto bravo, Everett abbastanza adatto ma non riesce a scrollarsi di dosso l'immagine di sex symbol messo lì per fare scena, nella media la Valeria Golino. C'è posto anche per uno Zingaretti agli esordi nel ruolo di uno studente.
La parte centrale è noiosa e ripetitiva, poi verso la fine si fa più interessante perchè descrive lo stato di solitudine in cui è finito Noiret con un climax ascendente che sboccia nel bel finale.