Arkantos 8½ / 10 22/04/2022 10:06:25 » Rispondi E finalmente concludo il breve progetto con un film per polentoni, "Northman - Il Padano". Lo giuro, non ho cominciato io! Soccmel, guardate questo "articolo profescionale"! (https://www.anothermag.com/design-living/14040/five-elevated-fantasy-films-to-watch-after-the-northman) Ah, per chi vuole direttamente il parere senza spoiler considerate il paragrafo contenuto negli underscore ("___"), per quello con spoiler passi, Capitan Ovvio, alla parte contenuta nella casella di spoiler.
Notando il tran tran pubblicitario di certe pagine social che dissero da quattro mesi a sta parte "l'unico film interessante è Northman" per poi spoilerarlo a destra e a manca come mi capitò con Lighthouse, io a sto giro non ci casco, tant'è che mi sono fiondato al primo spettacolo: qua più che mai non voglio parlare per assolutismi quando giudico un film, ormai abusati e stancanti per la lettura, bensì in maniera umoristica. Quindi ho tentato una strada differente per invogliare la gente a guardare il film, facendo una sorta di esperimento sociale: parlandone in maniera stramba tramite il seguente commento (ringrazio il commento di Alberto su Le Crociate per l'ispirazione): ________________________ Sono appena uscito dal cinema ed è stato una ****ta! Vero, sti inglesi hanno vestiti strani, ma almeno hanno braccia, non zampe. Effetti speciali longevi, la trama è un po' macabra ma al tempo stesso ben posata. Fortemente consigliato anche perché, grazie al cielo, non è il solito remake!!! _________________________ Questo breve commento, privo di spoiler, l'ho postato su Youtube, su tutti quei video, di trailer e/o recensioni di influencer, riguardanti Northman; questo per verificare con mano se pareri più umoristici, e non bislunghi, possano funzionare come pubblicità. Esperimento, tra l'altro, che vanta già la mia macchina vandalizzata il giorno dell'uscita di Northman, yeeeeh! Vabbè, sono atlantideo, ho tanti mezzi a mia disposizione come il cheat "O CANADA", Age Of Mythology insegna! Setna = Non potevi scrivere una cosa più sbagliata!!! In primis i personaggi di questo film sono di varie nazionalità, poi "hanno braccia e non zampe"… Che diavolo significa?! Arkantos = Ironia Setna, questa sconosciuta… Ah, vero: il 1° Maggio 2012 scrissi la mia prima recensione, quella su Battleship, in un gruppo Facebook… Ca.zzo, quanto passa veloce il tempo…
Visto da pochissimo il film, doppiato in italiano (qua da me non li distribuiscono in lingua originale), Northman, per il sottoscritto che ha sempre amato il lato "storico" di Eggers, è senza dubbio il film che ho apprezzato di più. Per carità, ci sono scene oniriche, ma di esse ne parlerò dopo.
Parto subito dal difetto principale del film, ovvero la fine del "terzo atto" dove Amleth viene catturato da un Fjolnir incavolato per la morta di suo figlio: in questo atto posso ancora ancora capire l'aiuto dei corvi, simbolo di Odino (Age Of Mythology insegna!), ma mi ha storto il naso il fatto che uno dei soldati, non potendo sguainare la lama della notte, la butti vicino al protagonista, facilitandogli la vendetta. L'è un po' scem, mentr Amleth l'è d'un furob che manc Ufo Robot. Altro elemento un po' deboluccio di questo momento è quando Amleth, conscio del fatto che Fjolnir eliminerà non solo lui, ma pure tutta la sua stirpe, decida di abbandonare Olga per completare la vendetta: dovrebbe essere un colpo di scena, ma… Non colpisce granchè.
Nel resto… Che film. Seppur la storia non sia nuova, grazie al cavolo, viene messa in scena sotto una nuova luce, rendendolo un revenge movie piuttosto interessante, dove la vendetta è instillata nell'animo del personaggio e ineliminabile: a poco servono i suoi tentativi di cancellare il passato (la vita da guerriero o il desiderio di mettere su una famiglia), lui è nato per vendicarsi e "quindi gne gne cipolla", come si dice nelle mie zone. Emblematico in questo è anche la fotografia: caldissima, rovente quando lo spirito guerriero di Amleth ribolle grazie al potere divino Armi Fiammeggianti, più fredda e distaccata nei dialoghi con Olga, specialmente quando fa all'amore. Anche la messa in scena aiuta nel rimarcare l'istinto di Amleth: non risparmia sulla quantità di sangue, abbastanza abbondante, mentre il sesso e le nudità vengono viste a lunga distanza o "di sfuggita"… Wow, sul poco desiderio sessuale Amleth è proprio uguale a me!
In questo, secondo me, ha aiutato molto proprio l'effettiva "semplicità" dei messaggi che voleva comunicare: se Lighthouse parte da un incipit interessante, tuttavia non sviluppato nel migliore dei modi (troppi "indizi" e troppi riferimenti artistici, ma ammetto che per certi versi è pure colpa mia che mi hanno spoilerato parecchia roba), qua le tematiche e i messaggi, come VVVVVVitch, sono pochi e, di conseguenza, esplorati molto meglio: la vendetta, la cultura delle civiltà presentate nel film e il destino di Amleth, tutte e tre fortemente intrecciate. Nonostante abbia certi elementi di "epicità", l'ho percepito un film "anti-epico": non c'è nessuna frase spaccac.uli alla Braveheart, gli attacchi ai villaggi comportano violenze efferate pure nei riguardi dei civili, non si combatte quasi mai per ideali eterni come nei confronti di una tirannia, ma solo per soddisfare la propria sete guerriera in modo da raggiungere il Valhalla (con la "h", assente nei sottotitoli italiani); infine, il figlio di Fjolnir viene ucciso nel sonno, atto considerato disonorevole dalla cultura vichinga, qua una fonte: https://sciencenorway.no/forskningno-norway-society-culture/twas-dangerous-to-insult-a-viking/1436516 Come capitò con VVVVVVitch, pure qua Eggers rimarca sulla religione, in particolare sulla sua fallibilità, non sempre gli dei ascoltano i riti degli uomini (seppur ripetuti, questi non fermano la strage nel villaggio di Fjolnir), che poi: Amleth sarà effettivamente entrato nel Valhalla? Seppur la battaglia finale sia stata onorevole lo ammetto, penso che quel finale faccia intendere un "no": oltre all'atto disonesto compiuto prima e all'idea del regista che mi è finora parsa materialista sui suoi film, bisogna riconoscere che Amleth abbia una fervida immaginazione, più fervida della mia quando toccai con la punta della lingua un goccio di sambuca provocandomi incredibili allucinazioni e svenimenti: bellissima, come tutte le scene d'azione del resto, la "battaglia contro il non-morto". La battaglia finale mi è parsa l'unica combattuta, di fatto, in nome di un'ideale non esclusivamente religioso: proteggere la propria famiglia. Interessante pure notare le reazioni molto differenti delle donne quando vengono abbandonate dagli uomini: se la madre di Amleth lo considera un atto normale (sia per questione culturale che per il suo astio nei confronti del padre di Amleth), tutt'altra reazione vanterà Olga.
Che altro dire? Magari gli effetti speciali non sono al top del top ma vengono compensati da una cura maniacale verso le immagini, marchio di fabbrica ormai ben consolidato dal regista, la fotografia è una bomba (io ho tirato fuori solo la chiave di lettura più superficiale perché son scemo, ma scommetto che pure quella breve e intensa scena dove raggiunge lo stregone con tonalità quasi in bianco e nero abbia un suo scopo nel mostrarla in quel modo), la storia, a parte un paio di ingenuità, fila che è una meraviglia, le musiche gasano, per la recitazione dovrò vedere in lingua originale, ma le parti con "lingue antiche" fanno la loro porca figura. Le scene oniriche sono molto più inerenti col contesto del film; inoltre, il fatto che non siano state pensate per spaventare come capitò coi film precedenti, mi aiutò assai nell'apprezzarle. Vorrei dire altro, ma ho già detto una miriade di idi.ozie e non voglio farmi coinvolgere troppo dall'entusiasmo (eeeh, le recensioni nottambule son così), parto dicendo che non è un "capolavoro assoluto del 2022" e grazie al caspio, l'anno deve ancora finire!!! Tuttavia qua io ho intravisto non solo un ottimo film, ma pure un nuovo tentativo di rinverdire il genere storico, né più né meno come fece Noah, altro film che mi garbò, come praticamente tutti i film di Aronofsky (mi manca da vedere solo Fountain). Tuttavia, se posso comprendere le lamentele su quest'ultimo per la sua particolarità, immagino che Northman possa essere apprezzato anche dal pubblico mainstream: al di là della scoreggiona durante il rito che fece ridere tutta la sala (i cinepanettoni hanno fatto molti danni), nel resto del film erano rimasti incollati allo schermo e tutto sommato un gruppo chiacchierone dietro di me ne parlò bene. Non penso che questo film diventi un cult per le ragioni dell'anti-epicità percepita, ma le carte mostrate da questo Northman unite a varie scene action potranno renderlo, prima o poi, un'opera molto chiacchierata. Consiglio caldamente questo film agli appassionati del genere storico e, dal mio punto di vista, questo è finora il prodotto più maturo di Eggers che meglio concilia i rapporti sceneggiatura-immagini e realismo-idealismo.
Arkantos = E ora… Un'altra pausa a tempo indefinito. Setna = Non avevi detto che completavi Evangelion entro quest'anno? Arkantos = Vorrei farlo… Ma sarà dura… Forse faccio prima a commentare i corti di Eggers…