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THE BATMAN regia di Matt Reeves

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JohnRambo     7½ / 10  03/06/2022 10:43:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Visto ieri a noleggio su Prime in UHD. Direi che la serie di lungometraggi (e questo è lunghissimo!) grazie soprattutto a Tim Burton e Christopher Nolan, ma anche le visioni più fumettistiche di Joel Schumacker e Zack Snyder, ha oramai esplorato così tante sfaccettature di Bruce Wayne/Batman che difficilmente questa versione di Matt Reeves potrà acquistare una propria originalità e piena apprezzabilità. Ma ciò si vedrà nel tempo, inutile fare previsioni ora.
La storia è inutilmente lunga e contorta, le ambientazioni sono sempre cupe fino ai pochi minuti finali. Nelle intenzioni del regista c'è un'evoluzione in Bruce, una specie di maturità conquistata dopo la faticosa indagine sull'Enigmista (il nerd della porta accanto, psicopatico però), che vede il protagonista mutarsi da "io sono vendetta" a "io sono la luce", con l'ossessiva solitaria e granitica intenzione di "salvare Gotham".
Il principale problema di questo film è che c'è molto Batman e pochissimo Bruce Wayne, così sfatto e malridotto specie all'inizio che col trucco cadente sembra una sorta di Corvo o Joker andato a male. D'altra parte, mi sono divertito vedendo i gadget e i trucchi e il costume che gli conferisce una invulnerabilità mai vista a qualunque arma da fuoco, anche a distanza ravvicinata. I combattimenti sono sempre chiari e comprensibili, tranne il solito inseguimento notturno con scena in contromano presa da centinaia di altri film (John Wick, Io vi troverò, Jason Bourne). La s*****ttata finale ricorda molto quella de Il Cavaliere Oscuro. Vi è anche un accenno alle sue doti investigative, ma sceneggiatori bravi alla "tenente Colombo" non ce ne sono più, ormai, così che certe cose sembrano intuizioni più che ragionamenti in base agl'indizi, e senza lo "spiegone" dell'Enigmista in un video protetto su youtube non sarebbe riuscito nemmeno a completare la missione in autonomia.
Tra tutte le figure sfumate presenti nel film, Carmine Falcone, Il Pinguino che ne prenderà il posto, l'Enigmista più adatto a film tipo Schegge di paura, mi ha colpito in particolare CatWoman, non solo per la straordinaria sensualità e bellezza della piccola attrice Zoë Kravitz, ma per la storia d'amore asimettrica tra una donna che svela ben presto la propria maschera (si mette il passamontagna da gatta pochissime volte), e quella di un uomo che la maschera non la toglie nemmeno quando sarebbe stato il caso, negandosi così anche qualche momento di tranquillità, per quanto normale potesse essere vivere con una ladra. Ma tra questo triste Bruce Wayne, odiato da tutti fino al midollo solo per il suo essere nato ricco, e quell'adorabile e manesca pulzella forse non ci sarebbe stato molto margine.
La lunghezza del film impedisce visioni ripetute, a meno di dividerlo in puntate facendone una mini-serie di 3 episodi di un'ora ciascuno; ed inoltre non è esente da momenti di noia, a causa di situazioni sviluppate per esigenze di tempo e non narrative.
Il film risulta dunque un must assoluto per gli amanti di Batman. Per tutti gli altri vale il commento associato al voto: "buon film, vale la pena vederlo".