Mauro@Lanari 3½ / 10 20/04/2022 21:26:31 » Rispondi L'incipit è straniante per la coppia di brani scelti: l"Ave Maria" di Schubert e "Something in the Way" dei Nirvana. La fotografia sembra quella di "Blade Runner" ma più livida e desaturata: non ci sono molti baglior'improvvisi, rasoiate luminose di neon o laser che fendono l'oscurità. L'ombra prevale per circa 3 ore ininterrotte. Almeno nel prologo manca la pioggia battente, poi invece vien'aggiunt'anch'essa. La storia è una sequela di scene del crimine in cui un tizio taciturno e vestito strambo con maschera e mantello indaga assieme a poliziotti e detective. Se la recitazione è un optional, Pattinson sarebbe potuto essere sostituito da Robert Smith (e ciò significa che il film non è grunge né emo, bensì gotico). Il terzo atto saccheggia il Fincher del '95, del '99, del 2007 e il McTeigue del 2005. Matt Reeves: orrido esempio della nuov'autorialità.