Jumpy 7 / 10 25/02/2024 13:45:34 » Rispondi Generalmente mi piacciono molto i film ambientati/sulla vita di provincia americana, e questo non delude. Si passa dai toni da commedia scanzonata (come fosse una versione più adulta e matura di Clerks di Kevin Smiths) a risvolti più cinici, amari, drammatici e disincantati. Coloratissima e satura la fotografia (sembra a voler ricordare, letteralmente le glassature dei donuts, indirettamente coprotagonisti di un paio delle scene chiave del film ed, al contempo metafora di un'apparenza volutamente sgargiante e sopra le righe). Come già notato, l'abilità del regista sta soprattutto nel rendere inizialmente gradevole, al limite anche simpatico, un protagonista dall'apparenza sempliciotta e sfig.ata, che si rivela in realtà opportunista e calcolatore. Anche se non aggiunge spunti particolarmente nuovi o interessanti, merita perché le oltre due ore filano via lisce senza pesare ed intrattiene ottimamente.