Penso di aver parzialmente colto il messaggio di Jordan Peele, la critica severa al capitalismo moderno e agli ideali di Hollywood che hanno reso una società ormai disposto a tutto per motivi di fama e denaro come:
1. Sfruttamento degli animali 2. Strumentalizzazione tragedie 3. Spettacolarizzazione del dolore
Sistema capitalistico Hollywoodiano ottimamente rappresentato da un preciso personaggio nel film:
Ovvero Yupe, colui che ha assistito in prima persona al massacro dei suoi compagni di cast da parte dello scimpanzè Gordy. Ma nonostante ciò, la società gli ha insegnato che la tragedia era qualcosa da sfruttare per il commercio per cui dapprima crea il suo piccolo museo a pagamento con reperti unici relativi alla strage e poi tenta di trasformare l'UFO nel nuovo Gordy spettacolarizzando ciò che accade al ranch
Nonostante tutto ciò alla fin fine però non è un film che mi ha colpito più di tanto, i messaggi che lancia non mi son sembrati così incisivi e la sensazione che ho provato all'uscita dal cinema è stata quella di aver visto un banale e scontato popcorn movie estivo, un thriller/horror come tanti in cui un gruppo di ragazzi tentano semplicemente di aver la meglio su un "mostro" spaventoso. Un film avente inoltre molti difetti come l'eccessiva lunghezza, il ritmo piuttosto blando, la mancanza di reale empatia verso i protagonisti e la componente horror quasi inesistente.
Ho, tuttavia, comunque trovato ben riuscite due scene: ciò che improvvisamente accade durante le riprese della sitcom con lo scimpanzè e quel minutino scarso in cui la camera stacca e mostra l'interno dell'antagonista al termino dello "spettacolo" al Jupiter's Claim (gli unici due momenti terrorizzanti del film)