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GHIACCIO regia di Fabrizio Moro, Alessio De Leonardis

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Gabe 182     7 / 10  12/09/2022 01:09:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Buonissimo primo film alla regia per il buon Fabrizio Moro con l'amico De leonardis, non un capolavoro, ma ben realizzato.
Si inscena sia la tragedia del pugilato come metafora di riscatto e ancora di salvezza, ma soprattutto il degrado sociale della periferia e l'abbandono della via maestra a favore di scelte più semplici.
L'opera lavora sui cliché del genere, non ribaltandoli. Il risultato è che in "Ghiaccio" si trova tutto quello che si cerca in un film sulla box: la giovane promessa che rischia di perdersi ( Giacomo Ferrari), un coach che nel giovane rivede se stesso ( Vinicio Marchioni) , una borgata come sfondo, un sottobosco criminale che è solo spettatore, ma si intrufola nelle vite dei nostri protagonisti. Ma il lavoro in fase di scrittura dei personaggi è fatto molto bene e si infiltra nella realtà senza paura, grazie un ottimo ritmo, capace di alternare a momenti di tensione altri di estrema delicatezza ed intimità, senza perdersi per strada. L'oscura e deprimente cornice del Quarticciolo poi ha il suo peso ed il suo effetto nel dare alla vicenda coordinate estremamente popolari.
Le interpretazioni del cast convincono, specialmente quella del buon Vinicio Marchioni, "Il freddo" è certamente l'attore che risalta di più nel cast, e le aspettative alte vengono ampiamente soddisfatte da parte dell'attore. Ferrara convince a tratti, forse per una parte cosi serviva un altro attore, come ad esempio Borghi. Il cast femminile invece mi ha convinto poco, specialmente la morosa di Giorgio.
Con i suoi alti e bassi "Ghiaccio" se la cava egregiamente, certo non è il nuovo Rocky, ma grazie alla rabbia che ha, si fa valere molto bene.