Mauro@Lanari 2 / 10 29/01/2022 05:18:37 » Rispondi Per chi non conosce Edward Hopper, Michelangelo Antonioni, "La folla solitaria", autori e concetti freschissimi di mezzo secolo fa o anche di più, arriva quest'emulo svizzero col suo esordio "Cronofobia", "un thriller silenzioso che agisce sottopelle" e soprapalle. L'agonia del cinema e del pubblico ai due lati delle Alpi.
Mauro@Lanari 29/01/2022 21:13:07 » Rispondi Riformulo: Per chi non conosce Edward Hopper, Michelangelo Antonioni, "La folla solitaria", autori e concetti freschissimi di mezzo secolo fa o anche di più, arriva quest'emulo svizzero col suo esordio, e se nel '900 solitudin'ed isolamento venivano inquadrati come malesser'ontologico, "le malheuer", oggi vengono psicologizzati declassandoli a conseguenze d'eventi traumatici. Rossellini l'aveva già previsto in "Europa '51".
Mauro@Lanari 31/01/2022 19:20:39 » Rispondi Estendo: Per chi non conosce Edward Hopper, Michelangelo Antonioni, "La folla solitaria", autori e concetti freschissimi di mezzo secolo fa o anche di più, arriva quest'emulo svizzero col suo esordio, e se nel '900 solitudin'ed isolamento venivano inquadrati come malesser'ontologico, "le malheuer", oggi vengono psicologizzati o psichiatrizzati declassandoli a conseguenze d'eventi traumatici. Rossellini l'aveva già previsto e deprecato in "Europa '51". Ps: il titolo si riferisce alla condizione limbica di sospensione a-temporale, ch'il film produce pedissequamente con una diegesi non lineare.