Niko.g 7 / 10 26/08/2022 12:42:56 » Rispondi Confermo l'altissimo livello di piacevolezza visiva di questo film. Di sicuro la scenografia e la stessa fotografia sono il pezzo forte. Basti pensare al luna park itinerante e allo studio della dottoressa Ritter, ricostruito in un teatro di posa dove si consumano l'ascesa e la caduta dell'avido e ambizioso Stanton Carlisle. Ovviamente la regia di del Toro è grandiosa e la morbidezza dei movimenti accompagna lo spettatore fino alla fine senza stancarlo. Le riprese sono state interrotte per lungo tempo a causa della pandemia e io mi spingo a dire che per un film del genere queste cose sono deleterie, perché si rischia di perdere la visione globale. Il punto debole del film sta nella progressione a volte meccanica degli eventi, con personaggi poco più che monodimensionali (Zeena, Molly), che si limitano a rivestire più una funzione che un ruolo. Il protagonista, dal canto suo, ha un'evoluzione a dire poco scomposta: dall'essere praticamente muto (inizia a parlare dopo dieci minuti), diventerà un maestro della loquacità affabulatoria. Ok, non era facile, ma probabilmente stavolta ci voleva uno sceneggiatore ad hoc per l'occasione. Ad ogni modo ci sono talmente tanti dettagli che la seconda visione è servita sul piatto d'argento.