DankoCardi 6 / 10 23/01/2022 13:19:45 » Rispondi Secondo film per Raffaele Mertes che insiste sul tema religioso; sicuramente ci si rifà ai Vangeli apocrifi, dato che quelli canonici non danno praticamente alcuna informazione circa la figura di Giuseppe. In questo caso comunque, a parte la presenza dei suoi presunti tre nipoti (se non addirittura figli) il grosso della storia è quello che tutti conosciamo, con uno scorrimento della sceneggiatura alquanto lineare. Si denota la mancanza di maggiori approfondimenti psicologici in Giuseppe (un Tobias Moretti che svolge degnamente il suo compito), nei suoi dubbi e nelle sue frustrazioni che portava la sua condizione di sposo di una giovane vergine e già madre del futuro messia. Buona comunque la ricostruzione storico politica ed personaggio di Erode interpretato da Ennio Fantastichini. Diciamo senza infamia e senza lode.