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TRUE MOTHERS regia di Naomi Kawase

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Thorondir     5½ / 10  26/04/2023 15:31:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
In "True Mothers" c'è tutto il cinema di Naomi Kawase: temi importanti e tipici del Giappone contemporaneo (famiglia, rapporto genitori-figli, genitorialità, condizione socio-economica), raccordi di montaggio naturalistici, ricerca dell'emozionalità. In questo film la Kawase rimane quindi coerente al suo cinema e lo dilata, ne enfatizza i punti di forza, ne sottolinea i momenti salienti, indugia se scene madri costantemente cariche di emozionalità. E però, se nei film precedenti - penso allo splendido "Le ricette della signora Toku" e anche a "Radiance" - questo modo di fare colpiva nel segno, qui la Kawase perde il controllo sia della sceneggiatura sia della regia: la prima sembra quasi voler continuare a sommare drammi su drammi fino a diventare eccessiva, ridondante e finanche stucchevole mentre la seconda indugia in modo ossessivo su una camera a mano che vuole mostrarci la micro-fisionomia dei volti di questi personaggi sofferenti e turbati da emozioni molto forti. C'è insomma una fossilizzazione registica su una scelta delle immagini visualistica ed emozionale che piuttosto che concentrarsi sui significanti finisce per riciclare tutti gli stilemi del cinema più frivolamente esistenzialista. E, come detto, una sceneggiatura così tesa ad enfatizzare tutti i drammi finisce per rendersi stucchevole, troppo calcata, quasi a voler essere sicura che lo scuotimento emozionale arrivi. Ed in effetti arriva, ma il film ne risente in modo decisivo.