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DIABOLIK (2021) regia di Antonio Manetti, Marco Manetti

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Manticora     5½ / 10  01/01/2022 18:06:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Purtroppo il giudizio risente degli ultimi 40 minuti in cui il film, già con problemi legati a ritmo e personaggi crolla nella resa e nell'azione. Ciò che funziona in un fumetto può(non)funzionare nella narrazione cinematografica. I personaggi principali sono Diabolik, a cui Marinelli dà la giusta personalità e violenza, ma il tutto viene penalizzato da costume e movenze dell'attore, non per sua colpa, impossibilitato a impersonare UN FUMETTO. Ginko ha la parlantina e le movenze(con annessa parrucca) di un efficace Valerio Mastandrea, invero il secondo personaggio meglio caratterizzato è più in parte. Il primo OVVIAMENTE è MIRIAM LEONE, con il suo calarsi nella interezza di MIRIAM LEONE, la fisicità di MIRIAM LEONE e la camminata di MIRIAM LEONE. Insomma, a ben vedere è Miriam Leone che si trasfigura in Miriam Leone- Lady Kant, capello biondissimo, ciglia e occhi magnetici, e la voce di MIRIAM LEONE a dare il tocco finale.
Anche Alessandro Roja pur se macchiettistico nei comportamenti risulta in parte, tutto sommato, la dove invece il resto dei comprimari sono appunto figuranti che si muovono ad uso e consumo dei protagonisti, la coppia perfetta Diabolik-Eva Kant, i primi servono solo come macchiettistici stilemi di personaggi utili per essere ingannati, uccisi, seminati. Il problema dei Manetti Bros è che non SANNO GESTIRE l'azione, semplice, vedasi la scena iniziale dell'inseguimento, in cui praticamente

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come ho già detto NON FUNZIONA così come la rapina alla banca girata a Trieste, inutilmente arzigogolata dove lo confesso nel pieno del suo svolgimento MI SONO ADDORMENTATO. Per concludere i pregi del film sono veramente pochi, la colonna sonora, più che buona, gli ambienti e le scenografie, senza considerare abiti e trucco. Ma tutto ciò non basta a salvare il pastrocchio narrativo in cui il fumetto non diventa mai veramente cinema.