Manticora 7½ / 10 26/01/2022 22:30:26 » Rispondi Dopo il discutibile e raffazzonato secondo capitolo della nuova trilogia con questo film Jon Watts si rimette in carreggiata e porta a casa due risultati, chiusura tragica ma necessaria e maggiore incasso del 2021 worldwide durante la pandemia. E bastato poco, una sceneggiatura semplice ma efficace che parte dal semplice presupposto che tutto il mondo la vera identità di Peter Parker. Con questo l'interazione di Spiderman con Stephen Strange assume una valenza multipla, oltre che ad introdurre il concetto di MULTIVERSO MARVEL con annessi e connessi. E qui che la formula diventa vincente, senza strafare e scrivere corbellerie la sceneggiatura mette in luce i villain di Spider man che si trovano davanti UN ALTRO spider man. Ma soprattutto alla possibilità
di restare in vita nel nuovo universo, o ritornare in quello di provenienza affrontando il proprio destino, che sia di vita o di morte
In tutto questo il Goblin di Dafoe è quanto meno efficace, mettendo in ombra sia Doc Oc che Elettro, mentre Lizard man e l'uomo sabbia restano più sullo sfondo, d'altronde con troppi personaggi si rischia la sovraesposizione. Comunque Zendaya funziona meglio come controparte sentimentale, anche l'insopportabile Zio amico di Peter strappa qualche risata, anche se è una macchietta, come quasi tutti i personaggi terziari. Ciò che poi funziona è il senso del dramma che si avverte quando
Zia May viene uccisa dall'aliante guidato da Goblin che la travolge in pieno, senza troppi sentimentalismi Marisa Tomei si congeda dall'MCU, in maniera necessaria
così che la gravitas dell'eroe possa fare il suo corso, ed è indubbio che la prima reunion dei
tre Spider man ovvero Tobey Maguire, serioso ma maturo, il PRIMO SPIDER MAN, Andrew Garfield, accattivante e giocoso assieme a Tom Holland, giovane e immaturo dia ancora più senso a tutta l'operazione
poi non mi stancherò mai di dire che Holland come Spider man è palesemente poco convincente, essendo troppo bimbominkia e isterico dal primo film, finalmente si è scelto di creargli una CRESCITA EMOTIVA rimandata troppo a lungo secondo me, ma meglio tardi che mai. Perchè il tutto cambia la psicologia del personaggio
soprattutto alla luce del fatto che la sua ragazza lo dimentica così come il suo migliore amico e tutti quelli che conoscono la sua identità, generando un incognita esistenziale che ovviamente dovrà essere affrontata nel quarto film
Comunque tutto è bene quello che finisce bene, anzi meglio che Venom nella scena finale ritorni nel suo universo perchè personalmente la condivisione dei due personaggi nello stesso mondo avrebbe bisogno di un contesto un pochino più che credibile. Per concludere alla luce dello sviluppo che la Sony ha fatto dell'arrampicamuri in questa post-fase 4 dove la Marvel-Disney secondo me non ha azzeccato i nuovi "innesti" vedasi gli eterni e Shang-chi la casa cinematografica di proprietà nipponica potrebbe dettare il senso del multiverso dei personaggi Marvel verso un altra direzione, meno prevedibile di quella Disney che dopo due film secondo me comincia a girare a vuoto.