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BELFAST regia di Kenneth Branagh

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     8 / 10  29/04/2022 00:08:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Qui invece non sono obiettivo perché Belfast, nonostante i suoi difetti, mi è piaciuto moltissimo. Certo la scelta dell'Amarcord di Bragath non ha velleità ideologiche alla Ken Loach, come non ne aveva il nostro Fellini, riesce a rendere rassicurante cfr. Una famiglia splendida troppo splendida nelle difficoltà specialmente gli indimenticabili nonni e spaesamento davanti ai piccoli rituali cfr. Il ballo le musiche folk la passione per il Cinematografo non meno forte del bambino de classico di Tornatore... Ma credo sia evidente la sincerità di un film che, tra pieghe amare, ha la forza dei ricordi, a tratti sembra un sequel irlandese di "Radio days" di Woody Allen. E in tutto questo prevalgono vero un certo fatalismo ehm patriota e non di meno la faccia di Victor Mclaglen ("Il traditore" di John Ford, altro irlandese doc) e le bellissime canzoni del più grande Artista Musicale Irlandese di sempre, Van Morrison. Non mi sembra una gran colpa, ma non è un film Buonista, tutt'altro. Temi come l'immigrazione ("Ci odieranno perché non siamo come loro") vengono riflessi n una prosaica retorica, magari, ma con una passione, una forza emotiva senza eguali. Piuttosto controversi invece un paio di comprimari, come il "vilain" del quartiere sempre pronto a scatenare la miccia. Del resto bastano le parole del padre al figlio sulla Persona che qualunque cosa sia l'importante è che ci ami per capire che Belfast non neutralizzare un bel niente, ma ci rende lieti e nostalgici anche nelle peggiori circostanze. Pure una scelta fotografica Vintage in un contesto dove il Passato era già a colori