Tuonato 3½ / 10 25/12/2012 23:28:11 » Rispondi Irritante, ridicolo, di quelle cose italiane di cui si prova vergogna che siano prodotte. Un Ozpetek acerbissimo, che avrei preferito non vedere e non sapere. Non capisco, ci faceva più bella figura a dirigere una puntata di centovetrine.
per chi abbia curiosità di sapere cosa ho visto che non vada, possiamo partire da un esempio dei dialoghi: <<Stasera c'è la partita>> Eh? Come? Che c'è stasera? Cos'è la partita? C'è la Roma, la Lazio, la Nazionale, qualcosa insomma, non la partita!!!
E poi continuare con le spassose situazioni che ci vogliono far digerire: - Una giovane coppia disgraziata con difficoltà lavorative che abitano in un appartamento ben al di sopra delle loro presunte possibilità, ovviamente in posizione centralissima in Roma. Che se la vendessero, magari gli rimangono un po' di spiccioli. - Due ragazzi, poco meno che trentenni, che si danno reiteratamente del "lei". Davvero poco credibile, non so altrove ma a Roma non funziona così a meno che non si tratti di gente di un certo tipo (non di certo un impiegato di banca e una contabile comunque). - Il segreto del confinamento mentale di Simone/Davide. Un campo di concentramento! E basta! Ma vaff****lo! - Il "solito" bar degli incotri clandestini lui/lei. dove? ma al ghetto ovviamente! nella piazza più bella manco a dirlo. - Dulcis in fundo, il tema più caro al nostro regista. L'omosessualità repressa, ancora più gagliarda se emersa anni luce fa ed in tempi di guerra. Ma vaff****lo due volte!