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LA FINESTRA DI FRONTE regia di Ferzan Ozpetek

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     6½ / 10  25/10/2006 14:05:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Come accade spesso in Ozpetek tante potenzialità che non riescono a fondersi in un film completamente riuscito.
Sul piano narrativo, il personaggio di Girotti (e la sua ottima, purtroppo ultima, prova) resta affascinante: il bisogno di ricostruire un passato, la ricerca di un percorso che cerca un'individualità dalle rimosse coscienze, dai sensi di colpa, dai rimpianti... l'idea di affiancare la storia di una relazione contemporanea (con il divo di telenovelas Filippo Nigro) ha una sua validità, tuttavia non c'è paragone con la capacità di Almodovar di raccontare le crisi coniugali con ben altro spessore ed efficacia... al peggio. il personaggio di Bova sembra uscito da un'episodio del decalogo di Kieslowsky e ci mette tutto l'impegno possibile per apparire intenso: fatica sprecata, perchè resta un attore di risorse espressive limitatissime, e anche la sua bellezza ha ben poco di carismatico...
Poi arriva, tardivamente, un bel primo piano degli occhi della mezzogiorno. un nuovo "cinema dello sguardo" e sembra di trovare finalmente un'autore alla prova della maturità.
Ma il film è alla fine, e non ha lasciato che qualche traccia formale di enormi potenzialità mal sfruttate