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LICORICE PIZZA regia di Paul Thomas Anderson

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Thorondir     8 / 10  02/05/2022 11:28:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
È una storia d'amore sui generis quella che ci racconta PTA nel suo ultimo lungometraggio. Un film più aperto e leggero rispetto a "Il filo nascosto" e che conferma come Anderson sembri quasi alternare il tono dei suoi film. Eppure, a ben vedere, solo superficialmente quella di Anderson è una commedia su una complessa, improbabile e stramba storia d'amore. Perchè il regista statunitense con "Licorice pizza" ci parla anche dell'importanza decisiva della gioventù (non è un caso che tutti i personaggi adulti che vediamo sono connotati più o meno negativamente o sono comunque presi in giro, da quello interpretato da Cooper a quello interpretato da Penn, dai poliziotti all'imprenditori con la passione per le donne giapponesi). La giovinezza come momento idilliaco, in cui si può fare quasi tutto, in cui si cresce ma in cui si è continuamente precari (anche a livello lavorativo): in questo senso Anderson sembra voler mettere in campo tutte le contraddizioni del sogno americano soprattutto nei '70, tra shock petrolifero e imperante mito del self made man. Vero, il film è episodico e frammentato ma ognuno di quei frammenti ha un suo significato come rito di passaggio con cui i due protagonisti scoprono progressivamente qualcosa in più di se stessi. E poi c'è il cinema, i sinuosi movimenti di macchina, gli splendidi piani sequenza in un film che è movimento e sentimento.