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ZEROS AND ONES regia di Abel Ferrara

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Mauro@Lanari     3 / 10  13/08/2022 06:01:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il parossistico sperimentalismo formale lascia il tempo che trova s'è di supporto a una tesi qualunquistica come l'ambivalenza della realtà. Dìo si nasconderebbe nel mondo e spetterebbe a noi vedere l'apocalittico bicchiere mezzo vuoto oppure l'integrato accondiscendente bicchiere mezzo pieno. Questa sarebbe la conclusione (provvisoria?) della pluridecennale analisi di Ferrara. Rivoluzionare l'esistenza (Marx) o accettarla (Gesù)? Distrugger'il Vaticano come "simbolo del Cristianesimo" (sic, invece di "Cattolicesimo") o preservarlo? Forse per raggiungere l'agognata riconciliazione/redenzione serv'una droga vera o metaforica, com'il sesso (la scena dell'amplesso con protagonista sua moglie Cristina Chiriac) o come lo sguardo d'un bambino. Abel trova se stesso smarrendosi fra il reparto d'ostetricia e quello di pediatria.