Thorondir 10 / 10 21/04/2022 00:02:37 » Rispondi Nessuno, nessuno, avrebbe potuto girare un film così intimo in cui dalla storia di una famiglia si parte per raccontare il cambiamento tumultuoso di un paese (il Giappone) e la natura degli esseri umani, il loro egoismo, il loro non dar peso a ciò che si ha, per un benessere dell'immediato che dimentica i sentimenti più profondi. E tutto questo ci viene raccontato con un film che ha un unico movimento di macchina. Per il resto Ozu, con inquadrature sempre fisse, fotografa la realtà.
Un Cinema e un film per cui la parola capolavoro, stra-abusata, rischia di essere di molto riduttiva. Dopo "Viaggio a Tokyo" poche altre cose restano in piedi.