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LA STRADA DELLA VERGOGNA regia di Kenji Mizoguchi

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Ciaby     7½ / 10  05/11/2009 20:23:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mizoguchi indaga ancora l'anima delle donne, e così come negli altri film suoi da me visionati (Tokyo March, Vita di Oharu, Taki No Shiraito) è la donna, la psicologia femminile il fulcro del suo cinema, che trova in questo ennesimo, ottimo film la sua massima espressione.

L'indagine di Mizoguchi è decisamente più a livello umano che cinematografico: nel bordello Dreamland, egli, appare come un occhio immobile, fermo sulla disperazione, gli amori, i dolori delle prostitute e dei clienti, che vanno e vengono in un clima caotico segnato dalla decadenza.

Nulla si può dire, inoltre, della perizia tecnica di Mizoguchi: il nome parlerebbe da se. La telecamera volteggia con eleganza, soffermandosi su piani, lievitando tra i personaggi (meravigliosamente interpretati da attori decisamente professionisti).

E' un film sulla vita, come tutto il cinema di Mizoguchi, che per una volta cerca di distogliere lo sguardo dalla sfortuna perenne (Vita Di Oharu) per dedicarsi a qualcosa di più concreto e, quindi, doloroso.

Siamo molto lontani dalle bellissime movenze melodrammatiche di "Tokyo March", incredibilmente un lavoro sottovalutato da molti forse perchè corto, eppure dove sono impregnate le migliori emozioni del genio giapponese, ma "Street Of Shame" resta comunque un ottimo film: senza dubbio un degno canto del cigno.