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THE WHITE LOTUS - STAGIONE 1 regia di Mike White

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matt_995     7 / 10  28/02/2023 11:27:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Provai a vederla prima dell'improvvisa ondata di successo e premi ma interrompevo sempre la visione alle prime puntate.

Perché diciamoci la verità: le prime puntate sono abbastanza scadenti. O meglio, la serie ci mette un po' a carburare e nella prima parte i personaggi appaiono monocordi e tutta la serie sembra non prendere una direzione precisa.
la Sweeney che sfumacchia con l'amica come se fossimo nello spinoff di Euphoria, la Coolidge che interpreta la Coolidge, il ragazzino social-dipendente che si innamora della vita all'aperto, la ragazzina che si innamora dell'isolano perchè lo vede come uno spirito libero e incontaminato, lo stro-nzo dipinto a tutti i costi come uno stron-zo (c'aveva ragione lui! Aveva pagato per una stanza più grande e costosa, perché tutti si ostinano a dire che ha torto?) e infine la Daddario sottona che non si accorge di essere sposata con uno st-ronzo (cioè, nel 2021 ancora raccontiamo la sottomissione della donna con dinamiche così surclassate? La violenza domestica esiste, è chiaro, ma avviene in maniera più infima, subliminale e il modo in cui viene raccontata all'inizio della stagione sembra davvero uscito da un film degli anni 50). Tutta roba che mi è parsa di un vecchiume allucinante accompagnato da dialoghi da skippare per la noia. Si salva soltanto la scena del concierge che costringe la dipendente a partorire nello stanzino.

Poi però...

C'è un però. Dalla seconda metà in poi (parliamo di soli 6 episodi, quindi questa fantomatica prima parte non è poi così indigesta) l'autore Mark White attua una completa rivoluzione di tutti quei cliché (o meglio: che avevo creduto semplici e riduttivi cliché) presentati nella prima parte. E così ecco che quelli che sembravano i buoni risultano essere spietati ipocriti, quelle che sembravano vittime in cerca di riscatto si crogiolano impotenti nel loro ruolo di vittime (a tal proposito, la chiusura della linea della Daddario è davvero una summa di cattiveria e raffinatezza di scrittura) e il divario di classe (ma soprattutto di potere) si fa sempre più incolmabile tra i vari personaggi.