Mauro@Lanari 4½ / 10 18/12/2021 04:10:42 » Rispondi Dumont ci presenta una protagonista con persistenti sbalzi d'umore che sarebbero causati da una sua ingravescente catena d'incidenti personali, professionali e stradali. In realtà è più bipolare la regia zeppa d'incomprensibili lungaggini o ellissi che la vita di France de Meurs (gioco di parole per "Francia dei Costumi": "meurs" si legge uguale a "mœurs" che, esattamente come per il latino "mores", designa le abitudini o le pratiche sociali comuni d'un popolo o d'una nazione), e del velleitario dramedy sul sistema mediatico e politico occidentale ridotto a infotainment debordiano non c'è molto d'entrambi i generi.