potentissimo come immagini, fotografia, anche in senso fisico, con le violentissime e truculente scene degli omicidi e l'allucinazione/sogno, dell'amplesso in/con l'auto quando esce dalla doccia
della prima parte si contrappone una seconda parte dal ritmo più dilatato, compassato. Affronta vaie tematiche: amore, affetti, amicizia, desiderio di rivalsa e accettazione anche di se stessi e del proprio corpo esibito, oggetto di desiderio,
e che cambia, per effetto della gravidanza per la protagonista e per il nomale delcino dell'età per il "padre"
Ostico in certi passaggi, spiazzante, su alcune questioni lascia degli interrogativi anche dopo il finale, ma nel complesso è suggestivo ed inquetante al punto giusto e fa riflettere.
la mia idea è che il "padre" abbia intuito piuttosto rapidamente che lei non era il figlio, scomparso anni prima, ancora prima dell'ex moglie, ma che abbia sostanzialmente fatto finta di nulla per la paura di restare ancora solo e per il desiderio di avere una persona accanto verso cui rivolgere il proprio amore.