TheGame 6½ / 10 05/10/2021 15:08:08 » Rispondi A Fukunaga piace riportare tonnellate di gadget e lo storico humor da sogni bagnati di un fan, ma deve fare i conti con la svolta dark del lifting hollywoodiano firmato Mendes. Come un fabbro, martella e corregge con forte retcon il claudicante predecessore costretto a dilungarsi più del dovuto.
Ma al netto, No Time to Die è tutto ciò che ci si può aspettare da uno 007, ma è anche tutto ciò che ci si può aspettare da un Bond di Craig nel bene e nel male. Perché dopotutto "007 è solo un numero", James Bond no.
Divertimento non scorrevole assicurato e appuntamento alla prossima metamorfosi bondiana