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AMERICA LATINA regia di Fabio D’Innocenzo, Damiano D’Innocenzo

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     7 / 10  14/01/2022 00:57:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un film sicuramente riuscito. Enfatizzato la pur ottima prova di Germano, ma nel complesso un'opera Italiana con pochissimi elementi Italiani, che cita Peckinpah e Cronenberg e soprattutto Sofia Coppola ("Virgin Suicides"), Monte Hellman e la letteratura gotica (Stevens on e Poe) non capita tutti i giorni. Questi cineasti ci sanno fare. La staticità dovrebbe essere un "metodo" impellente per coinvolgere lo spettatore e portarlo radicalmente all'angoscia, o magari annoiarlo, dipende. La forza del film è data da un Personaggio che, nella sua moralità, si scopre attratto dal Male che gli viene in un certo senso imposto. E in quest'ottica è un thriller anche sorprendente, perché come tutte le cose più o meno riuscite nulla verrà svelato delle attese che molti avranno. È una discesa agli Inferi dove il Male Oscuro si contende l'oscurità di una Colpa indiretta, alla Camus.