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OLD HENRY regia di Potsy Ponciroli

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Harpo     7½ / 10  02/04/2024 17:19:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sono un po' in difficoltà a commentare questo piccolo gioiellino visto ieri sera per la prima volta su Netflix.
Inizio alla "No country for old men" e sviluppo preso paro paro da "A History of Violence". E per non lasciare tracce, i riferimenti/omaggi ai lavori di Eastwood ("Gli spietati", ma anche tutti i suoi western lato regista precedenti) e Dominik (ovviamente "L'assassinio di Jesse James...") sono molto più palesi e tolgono evidenza al fatto che Ponciroli di suo ci abbia messo poco o nulla. Aggiungici i vari MacGuffin, altre furbate varie ed eventuali e insomma, non dico che l'avessi cassato, ma di certo non era una promozione a pieni voti.
Poi, però vedo che PP è uno che viene dai videoclip, che al cinema ci è arrivato da "vecchio" e, nel mio piccolissimo, mi ci ritrovo. Vedo che il DOP è un ragazzo che per sbancare il lunario tira cavi come elettricista, che l'editor neanche è associato alla ACE e, niente, lì un po' di sana ammirazione se la sono meritata.
Infine, l'inspiegabile: "Old Henry" è una produzione con un budget di 1 milione e mezzo di dollari (e probabilmente la metà saranno andati a Tim Blake Nelson, semplicemente monumentale). Una roba inspiegabile, perché il film di Ponciroli non si presenta come un film indie girato con due lire: nono, è un normalissimo western, anche migliore di tanti. E quindi, alla fine della fiera, poco da dire: bravissimi tutti, hanno fatto ben di più di quello che era logico aspettarsi.