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ARIAFERMA regia di Leonardo Di Costanzo

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The Gaunt     8 / 10  12/01/2022 21:19:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Poche realtà come quella carceraria riesce a definire i ruoli: detenuti e guardie. Ci sono rituali ben caratterizzati, rigidi nella loro quotidianeità. Come nel suo bel film d'esordio, L'Intervallo, ruoli e dinamiche dinamiche sono predefinite. I personaggi sono in un contesto simile ad un limbo. Il carcere sta chiudendo, pochi detenuti e poche guardie ed è questo che Di Costanzo fotografa molto bene. In una situazione così particolare i ruoli possono essere ridefiniti, non capovolti certamente, tantomeno marcati da un'eccesso di umanità o socialità. Le mura fatiscenti del vecchio carcere stanno quasi a testimoniare l'assurdità della situazione in favore di un sia pur piccolo avvicinamento di personaggi alle opposte barricate che culminerà nella cena durante il blackout, momento in cui il semibuio dell'androne favorirà la socialità. E' un bellissimo film, in mano a due attori straordinari come Servillo ed Orlando, ma guai a sottovalutare gli altri, perchè Ariaferma fonda la sua bellezza sulla coralità d'insieme. Di personaggi ed ambiente.