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LA CASA MALEDETTA regia di Alex turner

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oh dae-soo     6½ / 10  09/09/2011 23:54:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Avete presenti quelle serate in cui vi capita di beccare a casaccio un film in televisione? Beh, io no. Nel senso che il 98% delle mie visioni sono sempre scelte a tavolino, magari 5 minuti prima, ma a tavolino. Per questo i film "casuali" con me partono in una posizione di vantaggio in fase di recensione, perchè nè li volevo vedere nè mi aspettavo niente da loro, cosìcche tutto quello che di buono mi offrono (tanto o poco) è sempre un qualcosa in più. E' come quando mangi gratis: se mangi bene è tutto di guadagnato, se mangi male niente di perso.
Per questo mi sento di essere particolarmente magnanimo con Dead Birds, un piccolo horror beccato per caso sul nuovo canale Horror di Sky (l'ex Fantasy).
Tradotto nel nostro mercato con il fantastico "La Casa Maledetta" (annoso il problema della traduzione dei titoli, ma a parte la schifezza della maggior parte di essi, come è possibile che rendano sempre più infantile il titolo originale? non è che l'equipe dei titolisti è formato dai figli 5enni dei distributori? magari è un modo di farli iniziare a lavorare già in tenera età), Dead Birds, almeno per un aspetto, è un film assolutamente sui generis. E' una ghost story ambientata nientepopodimeno che durante la Guerra di Secessione americana. Un gruppo di banditi (o di soldati disertori? o metà e metà? boh...) dopo aver rapinato una banca si rifugia in una casa sperduta -mix tra quelle di Texas Chainsaw e di Amytiville- vicino ad un campo di grano. Scopriranno di non essere soli, insomma, come esseri umani son soli, ma come forze maligne avranno la loro bella compagnia.
La trama da un verso è semplicissima, dall'altro, quando scandaglia cioè il passato degli ex abitanti della casa, è quantomeno confusa, quasi incomprensibile. Io del perchè e del percome la casa sia maledetta ci ho capito quasi niente ma, come si dice, stica.
I banditi sono pieni d'oro, quindi si fidano poco l'uno dell'altro. Le varie sparizioni acuiscono sempre di più il senso di sfiducia, si formano vari gruppetti. Fanno benissimo la loro parte gli attori, infinitamente sopra la media del genere, con un Michael Shannon (qui identico a Di Caprio) che fa intravedere le doti che lo porteranno a Revolutionary Road ed a più di un film con Herzog.
I fantasmi son praticamente le copie di quelli nippo ma fanno alla grande la loro porca figura. E tra clichè vari - libri di evocazione, bambine voodoo etc...- assistiamo soddisfatti a più di una scena carina, niente di nuovo o di memorabile intendiamoci, ma al contempo niente da buttar via. Il mostro abbattuto all'arrivo alla casa (veramente notevole malgrado in un film ambientato negli anni 2000 sarebbe stata incomprensibile la reazione degli uomini alla sua vista, ma a quei tempi ci poteva stare), la ragazzina vicino alla porta, la scena della serva legata a terra ed eviscerata da mani invisibili, i cavalli dilaniati, le sequenze finali nel grano, non sono pochi i momenti nei quali non maledici assolutamente di esserti messo alla visione del film, anzi, ne sei quasi contento. Il finale poi se da un lato è quasi incomprensibile (molto bello però il rimando all'inizio), dall'altro è veramente interessante perchè inserisce un elemento in più (altra dimensione? ari-boh...) a tutto quello che hai visto fino ad allora.
Insomma, se lo avessi scelto avrei forse storto un pò il naso, trovandomelo per caso davanti agi occhi lo voglio promuovere a pieni voti.